venerdì 28 marzo 2014

Incipit - Cinema

Intro musicali, incipit letterari, titoli di testa cinematografici, ingressi architettonici: l'inizio è l'incontro con l'opera d'arte, ciò che suscita curiosità, il motore dell'interesse.







lunedì 24 marzo 2014

Le città impossibili: la Londra di Gustave Dorè

Le immagini di Londra incise da Gustave Doré come pure quelle di Fildes, le lavandaie di Daumier, i suoi attori girovaghi déracinés ed i miserabili clienti dei bistrò di Degas sono tutti simboli e sintomi nello stesso tempo della nuova visione della realtà che le arti figurative assumono nella seconda metà dell'Ottocenlo.
"La povertà c'è sempre stata, ma solo in questo secolo l'immaginazione, vuole liberarla dalle visioni escatologiche di demoni e tormenti e si volge ad esaminare la squallida realtà quotidiana visibile in ogni metropoli o città industriale. Al tempo stesso ci si dedica alla raccolta di notizie statistiche oggettive sulla sorte dei poveri, mentre si realizzano raffigurazioni precise e realistiche del loro destino su questa terra" (Nochlin ).
I romanzi di Dickens come "Tempi moderni" e quelli di Zola "L'Assommoir" e "Germinal" possono considerarsi il corrispettivo letterario - sul piano espressivo e rappresentativo - di questi nuovi interessi conoscitivi.

domenica 23 marzo 2014

Église Notre-Dame du Raincy, di Auguste Perret

La chiesa di Notre-Dame du Raincy fu costruita nel 1922-1923 da Auguste Perret, il maestro di Le Corbusier, nel comune di Le Raincy, sobborgo parigino. Auguste Perret, oltre ad essere un architetto, era un imprenditore, fra i promotori dell'utilizzo massiccio del calcestruzzo armato, materiale usato a quei tempi in piccolissime dosi.
E così, quando gli capitò l'occasione di progettare una chiesa, pensò di dimostrare al mondo le capacità statiche e architettoniche del nuovo materiale; fece una chiesa in stile gotico, pomposa e kitch, con un altissimo campanile sulla facciata, tutto lasciando a vista il calcestruzzo, unico materiale utilizzato.
Ma facciamo finta di non sapere i secondi fini di questo imprenditore. Diciamo che siamo capitati a Le Raincy per caso e che abbiamo visto questa chiesa, che non sappiamo essere dei primi anni 20, nè la prima al mondo costruita interamente in cemento. Se si passa l'ingresso, se si va oltre al brutto incipit dell'edificio e si entra nell'aula, qualcosa non torna più.

The Power of One - la recensione di The GreaTeachers

EE.UU. 1992, de J.G.Avildsen, con D.Craig, S.Dorf, M.Freeman
En los años 30, P.K., llamado así por sus iniciales, al igual que su padre fallecido, es un niño sudafricano, de origen Inglés, que a los siete años es enviado a un colegio dirigido por los afrikaners, porque la madre está gravemente enferma y la muerte del ganado la ha vuelto pobre. Al llegar al colegio, es odiado por los jóvenes afrikaners (los primeros habitantes de la colonización blanca, es decir alemanes y holandeses), ya que él es inglés. Acá, P.K. es perseguido y humillado especialmente por el jefe de los “grandes”.El niño, después del funeral de su madre, encuentra coraje con la ayuda de la niñera y es enviado a vivir con su abuelo, su único pariente, que pronto lo confía a su amigo Doc, un viejo profesor alemán que había sido un pianista famoso y cuyos familiares fueron asesinados por Hitler. Doc inmediatamente se encariña con el inteligente P.K., quien lo ayudará a cultivar los cactus, mientras completa su educación.
Quién hace crecer a P.K. son los educadores (de profesión o no) que frente a la violencia y el racismo de esta sociedad sudafricana tan compleja, le enseñan a ver al hombre como un ser que tiene que realizarse y le enseñan también la lucha (incluso física) que su conciencia tiene que hacer todos los días frente a la mentalidad del poder, que no mira al ser humano en su totalidad, sino a su condición social, su raza, su color.

venerdì 21 marzo 2014

Alberto Sordi e l'esame di scienza delle costruzioni



"La resistenza non ha valore? E allora che dovevo fare? Come hanno fatto tanti altri, nel 1944, vestire la divisa delle brigate nere, presentarmi agli esami armato, e farmi dare la laurea puntando la pistola sui professori?"

mercoledì 19 marzo 2014

Il pranzo secondo i futuristi

F.T.MARINETTI

IL MANIFESTO DELLA CUCINA FUTURISTA
(Manifesto futurista, pubblicato nella Gazzetta del Popolo di Torino, 28 agosto 1930

Il pranzo perfetto esige:
1.Un'armonia originale della tavola (cristalleria vasellame addobbo) coi sapori e colori delle vivande.
2.L'originalità assoluta delle vivande.
Il "Carneplastico"
Esempio: per preparare il Salmone dell'Alaska ai raggi del sole con salsa Marte, si prende un bel salmone dell'Alaska, lo si trancia e passa alla griglia con pepe e sale e olio buono finché è bene dorato. Si aggiungono pomodori tagliati a metà preventivamente cotti sulla griglia con prezzemolo e aglio.
Al momento di servirlo si posano sopra alle trancie dei filetti di acciuga intrecciati a dama. Su ogni trancia una rotellina di limone con capperi. La salsa sarà composta di acciughe, tuorli d'uova sode, basilico, olio d'oliva, un bicchierino di liquore italiano Aurum, e passati al setaccio. (Formula di Bulgheroni, primo cuoco della Penna d'Oca.)

domenica 16 marzo 2014

Le città impossibili: Abitazioni rupestri in Cappadocia

Erosion shaped the incredible landscape of the Göreme valley, but thousands of years ago humans took a cue from Mother Nature and began carving an incredible chamber and tunnel complex into the soft rock. Beginning in the fourth century A.D., an urbanized—but underground—cultural landscape was created here.

Ancient volcanic eruptions blanketed this region with thick ash, which solidified into a soft rock—called tuff—tens of meters thick. Wind and water went to work on this plateau, leaving only its harder elements behind to form a fairy tale landscape of cones, pillars, pinnacles, mushrooms, and chimneys, which stretch as far as 130 feet (40 meters) into the sky.

But human hands performed equally incredible works here. The rocky wonderland is honeycombed with a network of human-created caves; living quarters, places of worship, stables, and storehouses were all dug into the soft stone. In fact, tunnel complexes formed entire towns with as many as eight different stories hidden underground.

Camera Obscura: Heavy Metal


En temps de vote..


sabato 15 marzo 2014

Crocefisso di S. Domenico a Chioggia

Il crocefisso di s.Domenico a Chioggia sembra un prodotto della scultura moderna romantica o espressionista, una caricatura grottesca ed esasperata della sofferenza. E invece non è nessuna di queste cose. 
Questo crocefisso è del 1300; la sua origine è contesa fra molte leggende, segno di apprezzamento durato nei secoli. La vista frontale di questa scultura ne fa subito notare la totale sproporzione tra braccia rachitiche e la testa enorme, nel pellicano striminzito appollaiato sulla croce; ma è avvicinandosi che lo spettatore vede trasformarsi questa statua nella rappresentazione di un dolore che plasma la materia stessa, che incurva gli arti, torce il collo e preme per uscire dalla testa.
Il dolore fisico espresso dal corpo è però diverso da quello espresso dal volto. Si vede, sì, la stanchezza e la fatica, ma se ne vede anche l'abbraccio. Cristo, uomo nuovo, che si fa "obbediente fino alla morte e alla morte di croce", è così espressione senza confronto di vita dedicata ad un ideale. 
Questo crocefisso (forse non realistico, ma concreto) racconta l'incarnazione, l'aver scelto un posto, un corpo, un tempo particolari ed il legarsi fino al sacrificio di sé ad essi.

venerdì 14 marzo 2014

Tyrus Wong, il cinese che creò Bambi

Pittore, muralista, ceramista, litografo, disegnatore e creatore di aquiloni (!) Tyrus Wong naque in Cina nel 1910 ed emigrò negli Stati Uniti con il padre all'età di 9 anni. Da bambino i suoi insegnanti notarono che possedeva eccezionali doti artistiche, che gli avrebbero permesso di ottenere una borsa di studio presso l'Otis Art Institute di Los Angeles. Nel 1930 lavorò a Hollywood per la Warner Bros. e dal 1938 al 1941 divenne un "Disney inspirational sketch artist", dove i suoi lussureggianti disegni a pastello di foreste e cervi sarebbero serviti come ispirazione per il film Bambi, che poi condusse, come artista in capo, alla pellicola. Wong si ritirò nel 1968 e iniziò una seconda carriera di creatore di aquiloni, che faceva volare sul molo di Santa Monica. Egli ha ora 103 anni. 
Il lavoro di Wong è stato recentemente descritto in "Round the Clock: Chinese American Artists Working in Los Angeles" alla Vincent Price Art Museum nel 2012. 

mercoledì 12 marzo 2014

Lectio Magistralis di Peter Eisenmann del 10.2.2014


Peter Eisenmann, a Roma per ricevere il Premio Piranesi, parla di uno dei suoi "padri": Leon Battista Alberti.

martedì 11 marzo 2014

Una rotonda sul mare

Una Moschea sull'acqua? Un antico eremo di Istanbul?
O un falso, un baraccone da Luna Park?
O, peggio, uno stabilimento balneare?

lunedì 10 marzo 2014

Giuseppe Gioacchino Belli (ggb) (996)

Nel 1835 Nicola Gogol, di passaggio a Roma, incontrò, nel salotto della principessa Zenaide Wolkonsky, Giuseppe Gioachino Belli e lo sentì recitare alcuni sonetti in romanesco.
Belli era un dicitore efficacissimo, con spiccate  qualità  di attore: conosceva la difficile arte di far ridere con il volto atteggiato a estrema serietà.
Gogol fu molto ammirato del Belli e ne parlò a Charles Augustin de Sainte-Beuve, che ne riferì in un suo articolo. Ciò avveniva molto tempo prima che negli ambienti letterari italiani qualcuno si accorgesse seriamente dell’esistenza del grande poeta romano.

domenica 9 marzo 2014

Incipit- Letteratura

Intro musicali, incipit letterari, titoli di testa cinematografici, ingressi architettonici: l'inizio è l'incontro con l'opera d'arte, ciò che suscita curiosità, il motore dell'interesse.


"C'era una volta... – Un re! – diranno subito i miei piccoli lettori. No, ragazzi, avete sbagliato. C'era una volta un pezzo di legno."
Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio

"Tutti sanno come egli venne appeso là, su quella croce, e conoscono quelli che stavano raccolti intorno a lui: Maria sua madre e Maria di Màgdala, Veronica e Simone da Cirene, che ha portato la croce, e Giuseppe d'Arimatea, che poi lo ravvolse nel lenzuolo.
Ma, un tratto più in giù, sul pendìo, un po' in disparte, stava un uomo, che guardava continuamente colui che era appeso lassù e moriva, e ne seguì l'agonia dal principio alla fine. Il suo nome era Barabba.
Di lui tratta questo libro."
Pär Fabian Lagerkvist, Barabba

"Per molto tempo, mi sono coricato presto la sera."
Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto


Glossario Daseyn: D

La dignità
non è vincere,
ma saper rinascere.
Antonio De Petro, Fuor della vita è il termine
http://spuntiperconversazioni.blogspot.fr/

venerdì 7 marzo 2014

Le città impossibili: Lagos

Lagos è una città della Nigeria di circa 11.000.000 abitanti, la maggiore del suo stato e dell'Africa. La sua area metropolitana è seconda solo a quella del Cairo. Già capitale della Nigeria fino al 1991, quando la sede del governo fu spostata adAbuja, resta la capitale commerciale ed economica dello stato. La città si sta rendendo protagonista di un'enorme crescita demografica negli ultimi anni, tanto da essere stata considerata prima città in Africa e settima nel mondo per velocità della crescita demografica.


giovedì 6 marzo 2014

Incipit - Musica

Intro musicali, incipit letterari, titoli di testa cinematografici, ingressi architettonici: l'inizio è l'incontro con l'opera d'arte, ciò che suscita curiosità, il motore dell'interesse.